ATTACCHI DI PANICO E STRESS

ATTACCHI DI PANICO E STRESS

Il nostro stile di vita può velocemente diventare disordinato e stressato a causa di eccessive responsabilità,  troppo lavoro, troppo tempo trascorso in modo nervoso per spostarci in macchina oppure in treno, troppe relazioni impegnative, troppa tensione nel gestire l’invio e la lettura delle email, nell’ usare sempre nuove tecnologie del computer, dei cellulari, dei palmari.

Rimane sempre meno tempo per noi stessi, per un momento intimo fatto di silenzio e di inutilità, per una passeggiata nella natura.

Ci sono quattro tipi di stress: fisico, ossidativo, emozionale, relazionale.

La reazione del corpo allo stress è caratterizzata dal cuore che batte più forte e più velocemente, dall’adrenalina, noradrenalina, cortisolo, che corrono nel sangue, che accelerano la respirazione e alzano la pressione sanguigna.

Lo stress ossidativo nasce dallo smog,  da un eccesso di fumo, di alcool, di cibo.

Lo stress emozionale deriva da un addensarsi di sentimenti, di reazioni, di stati d’animo, che dobbiamo reprimere oppure subire per tanto tempo, senza poterli esprimere e lasciar andare.

Lo stress relazionale deriva dall’avere rapporti superficiali, formali con le persone dove non ti senti compreso, accettato e amato.

E’ molto importante che scegli di controllare il livello di tensione e di ansia presente nella tua giornata, che alterni momenti in cui vedi tante persone a momenti in cui non parli con nessuno, momenti in cui devi rappresentare te stesso in varie identità, a momenti in cui stai in pantofole.

Prenditi cura di te: se riconosci di avere la natura sensibile di un fiore delicato come il tulipano e il papavero, non voler vivere come un cactus spinoso!

Crea un programma giornaliero in cui sono inclusi cinque minuti di completo relax.
Ricordati di bere molto tè verde, tanta camomilla, tè alla frutta,  tè giapponese  senza teina.
Intercala i pasti con piccoli spuntini, tieni controllata la curva glicemica.

Ti consiglio di introdurre nella tua alimentazione quotidiana più lipidi e steroli, più vitamine, soprattutto la vitamina E, la vitamina C, insieme a quelle del gruppo B, più acidi grassi Omega 3. Li trovi nei cereali integrali, nel pesce, nei legumi, nella verdura e nella frutta.
Se non hai il tempo per curare personalmente la tua alimentazione, usa gli integratori alimentari naturali, non chimici.

L’eccesso di stress e di responsabilità può provocare gli attacchi di  panico.
Se continui a tenere lo stesso tenore di vita di prima, dove sei oberato di responsabilità, appesantito da problemi affettivi, di relazione, finanziari, continuerai ad avere un livello alto di ansia.

L’ansia può sciogliersi rapidamente se togli alcune cose che ti appesantiscono troppo e ne introduci altre che ti rilassano, che ti divertono, che ti fanno sentire bene.
Inizia a rallentare il ritmo della tua vita, vivi la tua giornata più lentamente, in modo più naturale!

Non voler controllare tutto!

Lascia andare, lascia andare, lascia andare!

Inizia a vivere con calma!

Copyright 2007-2009 di Laura Bolzoni Codato. Tutti i diritti riservati.

28 pensieri riguardo “ATTACCHI DI PANICO E STRESS

  1. Che sorpresa!!!
    Bentornata Laura; non ci speravo più di risentirla…

    Un saluto a tutti, augurandomi che non ci sia nessuno come me nell’inferno degli attacchi di panico con agorafobia e che nel frattempo debba convivere con una persona che letteralmente ti toglie l’aria giorno dopo giono…

  2. Un esempio di come sto vivendo.

    La postepay piena e l’impossibilità di andare di persona alle poste per svuotarla.

    Tutto è iniziato due mesi fa… Questo banale espisodio si è trasformato in una fonte continua di stress ed in seguito rabbia e delusione perchè io non riesco a risolvere il problema o se trovo la situzione o ci rimetto economicamente o … devo rinunciare perchè chi comanda in questa casa mi ha lasciato e mi lascia sulle spine o mi obbbliga a rinunciare… (avevo trovato una cugina disposta ad accompagnarmi in posta in macchina… ho dovuto rinunciare!)

    Ed in più ho tanta rabbia perchè non riesco a fare più quello che riuscivo a fare fino a quindici giorni fa… stare tranquilla in aperta campagna.

    Ora scrive una Sabina dalla sua gabbia, in una bellissima giornata di sole in cui… è costretta a stare dentro!!!

    Sia perchè mi vengono continui attacchi di panico…
    Sia perchè mia mamma mi obbliga a non uscire perchè lei si innervosisce a vedermi agitata!
    Adesso lei è tranquilla e serena che fa i lavori in campagna ed io sono reclusa qui in casa…

    Prendo lo Stiliden, un ottimo prodotto secondo il mio medico di famiglia, peccato che a me sta facendo l’effetto collaterale: mi sta facendo carenza di sodio. Pur non avendo fatto analisi, mi accorgo che i cibi non sanno di salato e devo sempre avere il sale a portata di mano.
    Poi sono sempre stanca…. e nervosa.

    In più sono stata costretta ad assumere contro la mia volontà l’alprazolam: non lo volevo perchè in passato ogni volta che lo assumevo si slogava il ginocchio destro. Risultato? Il ginocchio mi fa male (e fino a prima dell’assunzione dell’alprazolam manco mi ricordavo di avere problemi al ginocchio) . Inoltre continuo a sentire una stretta all’altezza del giro seno e mi sento tutto stringere sulle spalle; per non parlare che la luce del sole mi da molto fastidio.
    Ho pure provato ad uscire, ma niente! Se fino a due settimane fa riuscivo a stare tranquilla e da sola in aperta campagna ora, stop! Nemmeno seduta devo scappare letteralmente dentro in casa superando quei cinque scalini che mi separano dalla porta che deve stare rigorosamente chiusa….

    Ed ora secondo mia mamma dovrei fare i mestieri di casa… Ovviamente quelli dentro la casa (per poi venire rimproverata perchè quello che ho fatto non le va bene), e dopo aver assunto regolarmente i farmaci perchè così lei se ne sta TRANQUILLA !!!

    Inoltre sono in attesa da dieci giorni che lei mi comperi (con i miei soldi) dei ricostituenti…

    E la postepay? Ovviamente piena ed io sono ipernervosa perchè il dieci mi deve entrare la paga…

    Perchè sto qui e non me ne vado da questa casa? Perchè con 400 euro al mese, e nemmeno sicuri, non posso permettermi un albergo! e non ci sono strutture (almeno che non sia un rsa per malati mentali con la schizofrenia) dove poter rifugiarmi… per non parlare dei parenti o “amici” chi li ha più visti?

    1. RISPONDO A SABINA
      Cara e simpatica Sabina, descrivi molto bene il tuo vissuto e le tue difficoltà personali, con il panico, con i parenti, con tua mamma. Ti ho compresa e mi dipiace di questa ricaduta nella prigione del panico. Ci sono tanti problemi che contemporaneamente ti appesantiscono, così mi sento di invitarti a inziare a trattarne uno alla volta, magari uno al mese.
      Inizia da quello più importante, non quello più urgente ( a parte la poste pay, -che meno male è piena .-da svuotare).
      Prova a trasformare ogni problema es. “vivo con solo 400 euro”, “è dura vivere con mia mamma, in alcuni momenti”, ” ho male al ginocchio” ecc….in un reale progetto che ti dà gioia conquistare es. “voglio guadagnare di più”, “desidero avere la mia casa dove vivere”, “voglio fare esercizio fisico per stare bene”.
      Non occuparti del problema, ma della META, del PROGETTO.
      Fai dei piccoli passi per avvicinarti a quello che desideri.
      Recupera la stima in te stessa e nella tua forza interiore, che c’è ed è grande perchè ho conosciuto una Saby molto energetica, molto “combattiva”!
      Rialzati in piedi, senza colpevolizzare troppo te stessa e gli atri, senza perdere troppo tempo a visionare le sfortune e le infelicità della vita.
      Come i bambini, che quando cadono perchè imparano a camminare oppure ad andare con la biciclettina, si rialzano subito e ripartono.
      Per quanto riguarda i farmaci sai che non li ho mai usati, nè mai li ho consigliati.
      E’ una tua libera scelta, seguire la strada che tu ritieni più adeguata per uscire dal panico.
      Ti sono vicina, con l’affetto di sempre e so che ce la farai!

  3. Buongirono Laura,
    che piacere risentirla!..non vedevo l’ora per raccontarle i miei grandi successi…sono riuscita a prendere l’aereo per ben 2 volte senza avere nessun tipo di problema, anzi..è stato fantastico!
    Ed è tutto merito suo, i suoi consigli mi hanno dato la forza per superare le mie difficoltà!
    Ora attendo impaziente l’uscita del suo libro!
    A presto
    Mara

  4. Gentile dott.ssa mi piace molto questa sua frase in cui mi riconosco…
    Prenditi cura di te: se riconosci di avere la natura sensibile di un fiore delicato come il tulipano e il papavero, non voler vivere come un cactus spinoso! Però come si fa????? se ti trovi in un mondo di cactus?????

  5. chi mi dice come scaricare gli mp3? vorrei poi poter parlare con persone che hanno superato “la grande muraglia” del PANICO .grazie per qualsiasi aiuto che riceverò

  6. Ciao Maria Letizia e ciao a tutti i lettori e le lettrici del blog della dotteressa Laura Bolzoni, mi chiamo Daniele Della Corte e sono io che mi occupo dietro le quinte insieme alla dottoressa di curare questo sito. Per scaricare l’mp3 è necessario lasciare il nome e l’email nei “box” che trovi nel sito (ad esempio ce ne è uno sulla barra laterale a sinistra). Una volta che avrai compilato inserito il tuo nome e la tua email riceverai una richiesta di conferma del tuo indirizzo email e appena confermerai il tuo indirizzo avrai accesso all’mp3 e lo potrai scaricare. Se hai altre domande resto a tua (e di tutti i lettori) completa disposizione.

    Cordiali saluti.

  7. RISPONDO A FEDERICA

    Mi chiedi come si fa a vivere in un mondo di cactus se si è fiori delicati come tulipani?
    Non è facile, ma è possibile.
    Come lungo il percorso i fiori mantengono la loro fragranza e le stelle la loro luce, così tu puoi portare con te la tua natura sensibile e delicata ovunque tu vada!
    E’ più importante rimanere fedeli a se stessi, piuttosto che “snaturarci” per diventare come gli altri vogliono che noi siamo.

  8. Salve a tutti e complimenti alla dott.ssa laura ed ai suoi compagni di lavoro.
    Cara Dott.ssa Laura,
    dopo aver vissuto quasi tutta la mia vita nella paura + tremenda della paura, solo adesso quasi per miracolo riesco a capire il perchè dei miei malesseri.
    Mi presento: mi chiamo laura ho 46 anni e sono separata da circa 10 anni ormai divorziata con un figlio di 21 anni.
    Una scelta fatta con consapevolezza (la rifarei) ma pagata a caro e duro prezzo, sono riuscita mio malgrado a superare i periodi neri, la paura di rimanere senza soldi e senza casa e nn poter dare nessuna sicurezza al mio bambino ma in tutto questo scompiglio la forza di andare avanti e credere al Padre Eterno che rimproveravo xchè pensavo si fosse dimenticato di me. Ma quando meno te lo aspetti risali la china e dopo avercela fatta che succede???? il vuoto, si proprio adesso che tutto va ok e dovrei stare benissimo.
    Ho capito il mio corpo è stanco e prima nn poteva lasciarmi in preda al panico aveva cose + importanti da risolvere……e adesso ??????…………
    Non avevo mai sentito parlare di attacchi di panico fino a quando stufa di recarmi ogni volta in ospedale il mio medico tra l’altro caro amico omeopata mi consiglia la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Ho lavorato tanto su me stessa con pochissimi risultati quindi ho deciso di smettere le sedute.
    Non sono riuscita dato i molteplici malesseri giornalieri a venirne fuori. Caldo, freddo, paura, tremori, dolori al petto, pensieri distruttivi e negativi di morte, ospedale, malattie, incidenti……(nn riuscivo + a guidare la macchina) fino a quando qualche mese fa nn ricordo come, clicco panico, mi registro e per miracolo mi arriva una e-mail.
    Avevo letto altre interviste sull’argomento ma quella parola magica “metodo naturale” mi ha messo di buon umore.
    In questi giorni acquistero’ il libro nn vedo l’ora.
    Già dentro di me ho fatto qualche piccolo progresso cerco di nn dare importanza ai sintomi e pare che tutto questo funziona ma ho voglia di essere piu’ sicura ho paura che sia solo un miglioramento momentaneo.
    La ringrazio Dott.ssa xchè a distanza e senza parlarci già ho capito molte + cose di me.
    Vorrei essere aggionata su tutti i suoi seminari se è possibile.
    Grazie tante per la sua testimonianza e per il suo dedicarsi alle persone che spesso nn vengono credute
    Non sono molto esperta sui blog potrebbe scrivermi cosa cliccare per nn perdere nessun argomento in merito e stare in compagnia di tutti voi?
    Grazie mille

  9. bentornata laura!!!!!!!!sono felice di vedere che finalmente il suo libro è uscito,ma io non ho la carta di credito per cui come faccio adaccquistarlo?

    1. Grazie PAOLA,

      il libro è profondo, molto utile, si legge velocemente, tutto in un attimo!

      Se vai alla pagina di presentazione dell’ebook nella Libreria on line di Arte e Crescita Edizioni dove puoi acquistare il libro notte e giorno, 24 ore tuttti i giorni, vedrai che ci sono quattro modalità di pagamento: due con PayPal e carta di credito e due adatte a chi non possiede nè l’una nè l’altra, ovvero puoi ricevere l’ebook da scaricare e stampare coodamente a casa propria, senza andare nelle librerie, pagando in contanti alla Posta, tramite bolletino postale oppure andando in banca e facendo un semplice bonifico.

      Ecco il link dell’unica libreria on line dove trovi il mio libro

      http://www.arteecrescitalibreriaonline.com

      Buona lettura!

  10. ciao a tutti,

    subito dopo averlo scaricato, ho letto il libro tutto di un fiato e l’ho trovato semplice, alla portata di tutti, profonfo e molto interessante, l’unico libro che spiega in modo pratico e chiaro come affrontare il problema, cosa fare.

    Uno strumento prezioso per il percorso di crescita che sto facendo.

    Riesce davvero a fare luce sul problema “panico” a smontarlo, rimpicciolendo la sua onnipotenza che limita così tanto le nostre vite.

    L’esperienza di Laura rispecchia molto la mia e credo anche la vostra.

    Mi sono sentita compresa, sostenuta e guidata, una forza più radicata si è sviluppata in me.

    Adesso lo sto rileggendo con più calma sottolineando e meditando i passaggi che più fanno parte della mi arealtà e che racchiudono grandi insegnamenti.

    Lo consiglio davvero a tutti.

    Erika.

  11. Grazie Erika, avevo bisogno di questa testimonianza.
    Ormai da tempo mi aggrappo a tutto quello che puo’ distruggere questo mio problema ma nn ho mai avuto i risultati sperati.
    Spero proprio sia la volta buona per tutti.
    Ho appena inviato il bonifico e nn vedo l’ora che arrivi.

  12. Grazie Laura per il tuo prezioso libro!!!!!l’ho già letto e riletto e ancora letto sottolineando le frasi e le cose più importanti,ma soprattutto sto cercando di applicare praticamente quanto insegni dalla tua esperienza.

    Non so se sarò brava e forte come te ad uscire dal panico,ma sicuramente il libro è un preziosissimo aiuto, anche se sono convinta che come è successo a te ognuno di noi deve vedere una luce dentro di se,deve scattare una molla che ci fà dire basta a tutto questo incubo e che ci convince di essere più forti del drago.

    Un infinito grazie per tutto quello che fai per noi

  13. Cara Laura,
    la tua storia mi ha colpito perchè anch’io lavoro nello stesso campo e ho gli stessi problemi! Vorrei davvero leggere anch’io presto il libro e magari partecipare a uno dei tuoi seminari. Forse sarebbe davvero la volta buona per rivedere la mia vita… all’apparenza di tutti perfetta… ma in realtà un incubo pervaso da panico, ansia, agorafobia che rende tutto pesante, invalidante, patologico, tutti i giorni, tutto l’anno, nel lavoro come nelle vacanze, nelle serate con amici, nellle attività piacevoli. Le richieste della vita, del lavoro, della famiglia richiedono continuo impegno che io non sono sempre in grado di dare bloccata come sono dalle continue paure che, come profezie, puntualmente si autoavverano da 10 anni, mentre mi divincolo tra mille scuse, versioni alternative, bugie che mi fanno solo stare male ma alle quali non rinuncio. Spero di condividere anch’io preso la mia storia con te e con altri. Un abbraccio

  14. Cara dr.ssa Laura, ho appena finito ti leggere per la seconda volta il tuo libro, non solo, l’ho fatto leggere anche a mio marito! Non hai idea di quanto sollievo abbia provato nel sapere che altre persone abbiano vissuto, o purtoppo vivano tuttora, I miei identici disturbi!
    Nel mio caso sono trascorsi trent’anni da quando tutto è cominciato, ma poi, pezzettino per pezzettino, un pò con la psicoterapia, un pò con qualche farmaco, un pò con la mia grande volglia di VIVERE, sono riuscita a costruire un mio piccolo mondo in cui ho trovato la felicità.
    Sì, ma……… non sono più riuscita a salire su un mezzo pubblico che non sia autobus, tram e metropolitana, solo perchè “hanno fermate ravvicinate”. E quindi vado a sciare solo dove c’è lo skilift, viaggio solo in macchina e con mio marito e certe mete tanto agognate continuano ad essere per me, che ho ormai abbondantemente compiuto i cinquant’anni ,irraggiungibili .
    C’è un consiglio anche per me?
    Grazie per essermi stata tanto vicina con il tuo libro. Un abbraccio grande,
    Daniela

    1. RISPONDO A DANIELA

      Grazie della stima che mi doni per il libro: sono molto contenta che ti sia utile!
      E’ bene che tu metta al primo posto la meta che desideri raggiungere, il luogo dove devi andare prenderndo l’aereo, la metropolitana, il tram e al secondo posto la paura, non viceversa.
      Immagina che sei già arrivata, contenta, che lo spazio ti è amico.
      Ti può essere d’aiuto bere due belle tazze di camomilla prima di uscire, educarti a inarcare la schiena in fuori e a respirare lentamente e profondamente nella “pancia”, sollevando armoniosamente il diaframma.
      Molti lettori e lettrici del Blog mi dicono che hanno trasferito l’mp3 “SoS Vademecum Panico” su un lettore CD oppure sul loro iPod e lo ascoltano in macchina, quando sono per strada, durante il viaggio aereo, che è utilissimo!
      Se sei in aereo, prova a impegnarrti a conversare con il tuo vicino di poltrona, con le hostess, guarda le nuvole e senti che ti proteggono.
      Ti consiglio questo piccolo esercizio pratico: se sei all’aperto,
      indirizza la tua attenzione su una persona come punto fisso e determinato.
      Poi sposta l’attenzione al cielo infinito. Se è nuvoloso guarda “attraverso le nuvole”.
      Riporta lo sguardo alla stessa persona oppure su una persona diversa, poi di nuovo al cielo infinito.
      Cerca di sentire lo spazio infinito nel cielo.
      Fallo fino a che ti senti bene!
      Se sei in aereo, guarda alternatamente il soffitto al posto del cielo e una persona seduta davanti a te, fallo con molta concentrazione fino a che la paura va via.
      Ricordati di tenere l’attenzione su CHI percepsce le sensazioni di paura e ignora quello che il tuoi organi di senso percepsicono.
      Coraggio Daniela, vedrai che ce la farai!

  15. carissima Laura,sto cercando di seguire i tuoi preziosi consigli e con quelli sto trovando la forza di abbandonare i farmaci..perchè la pillolina magica non esiste e la forza è dentro di noi.però le paure ci sono ancora,e soprattutto quando sono molto stanca non riesco a reagire,ad affrontere tutte le paure e i dubbi che mi assalgono ogni volta che devo andare da qualche parte e fare qualcosa.Poi cmq la faccio anche se spesso di malavoglia,mi devo sforzare e devo dire che la frase che mi aiuta di più è che nessuno è mai morto per i sintomi e che sono sempre io anche se cambio luogo.La cosa che mi preoccupa è che l’unico luogo dove riesco a stare da sola tranquilla è il mio negozio mentre a casa da sola non mik piace stare e lo evito in ogni modo.Non mi sento sicura,non mi fido di me stessa e non riesco proprio a capire il perchè…a volte non basta dirmi che sono sempre io sola o in compagnia.Forse perchè il panico e l’ansia mi hanno logorato per troppi anni e adesso malgrado tutti i tuoi stupendi consigli è molto difficile tagliare il ramo perchè i pensieri negativi sono sempre in agguato nella mia testa.é veramente difficile,a volte la stanchezza è troppa e non si ha voglia di combattere,ma dall’altra parte non ho mai accettato questa mia condizione,e quando dici di accettarla non riesco a capire come fare perchè per una che era forte e non aveva paura di niente,se non di perdere i propri cari,è difficilissimissimo accettare tutto questo.Ho un fratello che sta diventando cieco per una maculopatia degenerativa secca genetica,non c’è niente da fare,il suo destino è segnato,a volte è insopportabile perchè non accetta la sua condizione e mi arrabbio perchè dico che dovrebbe ringrazieare per altri mille motivi..poi mi vergogno di me stessa perchè io non riesco a regire a qualcosa che potrei dominare e me la prendo con lui per qualcosa che invece non dipende da lui e mi sento ancora più cacchina..e ciò che è peggio è che quando i miei genitori devono aiutarlo per qualcosa io mi faccio venire l’ansia perchè non sono lì per me.Sono proprio un’egoista terribile e non sò proprio come fare per essere più indipendente perchè non ho più fiducia proprio nella persona in cui dovrei averne di più e cioè me stessa.Ti prego di aiutarmi Laura,anche solo una parola a volte vale più di mille altre cose,grazie per l’ascolto un abbraccio

  16. Cara dott.ssa e cari amici di questo blog,
    ho letto il libro e direi che il rimedio è fantastico. Pensate ieri sera la mia mente stava già architettando qualcosa per farmi venire il panico, le solite paure…..sapete come ho reagito? sono andata subito a letto xchè era l’ora, mi sono rilassata dicendomi: cari sintomi siete venuti a trovarmi? bene, io me ne sto……….. infischiando alla grande, voglio vedere cosa mi fate, eccomi. Sembre rilassata sentivo le paure pian piano andare via e poi come per incanto mi sono addormentata cosi’ tranquillamente che stamattina ero pimpante come nn mai. Direi che questa volta c’è l’ho fatta spero sia cosi’ per le prossime se verranno (spero di no), diciamo che sto imparando a bloccare le paure ed i pensieri negativi prima di arrivare al culmine e sta funzionando. Non è facile ma ho scoperto che tutto dipende dalla forza di volontà che noi mettiamo.
    Grazie Laura ho dato piu’ atto a tutto quello che descrivi nel libro, in fondo prima immaginavo quello che tu spieghi ed ero convinta che era solo un pretesto che poteva aiutarmi a capire che nn ero malata, adesso ci credo di piu’ ed ho la certezza che tutti questi sintomi sono solo somatizzazioni del corpo e li sto accettando diversamente.
    Appena sento salire l’ansia e sento di stare veramente male rileggo il libro, forse è xchè sono sempre sola ma il tuo libro mi fa compagnia ed ho la sensazione di avere qualcuno accanto che capisca perfettamente come sto in quel preciso momento. Grazie

  17. RISPONDO A Chadisja
    Cara Chadisja,
    La tua mail del 12 aprile mi ha colpita ed ha attirato la mia attenzione perché ci ho sentito tanta voglia di cambiare, di provare a metterti in gioco fino in fondo per liberare te stessa, la tua vita dalla morsa della paura che ti impedisce di realizzarti come persona e di sentirti contenta di quello che fai e che sei.
    Voglio comunicarti, per averlo provato sulla mia pelle, che è proprio quando ci troviamo in un momento della vita nuovo, dove potrebbe iniziare per noi qualcosa di diverso e ancora sconosciuto che facilmente emergono, all’improvviso! degli stati di ansia e di inquietudine che si trasformano ben presto in ostacoli veri e propri alla nostra espressione, alla realizzazione di un nostro sogno!
    E’ come se la vita ti dicesse: “Bene Chadisja, adesso che hai cresciuto tuo figlio, che hai superato da sola tante difficoltà, che non vivi più in stato di emergenza, che cosa vuoi veramente ? Verso dove ti vuoi muovere? Come vuoi investire la tua bella energia?”
    Te lo dice in modo indesiderato, doloroso, che ti manda nell’insicurezza più totale, ma che anche ti sospinge a interrogarti più intimamente e senza finzioni, a porti certe domande profonde che ti potranno guidare verso la scoperta di una Chadisja più vera, nella quale c’è sì la paura, la fragilità, ma c’è anche la voglia di vivere più pienamente e in armonia coi tuoi desideri e i tuoi progetti ……

    Se ti fa piacere, puoi scrivermi qui sul Blog specificando “ A Loredana Birsa “; ti risponderò volentieri!
    Con simpatia

    P.S.Mi presento:lavoro nel campo della relazione d’aiuto da diverso tempo con persone che, come te, cercano di comprendere meglio se stesse e l’origine del proprio problema, che desiderano liberarsi dai sintomi ma anche dalla confusione, dai pensieri distruttivi, e dalla paura, che porta a perdere la stima di se stessi e la voglia di vivere.
    Mi trovi alla pagina delle Testimonianze su questo Blog.

    Dott.ssa Loredana Birsa

  18. A LOREDANA BIRSA,
    grazie dott.ssa per avermi scritto.
    Lavoro ogni giorno su me stessa per essere serena e ho potato tutti i rami secchi della mia vita anche a costo di rimanere sola come sono.
    Penso ogni istante di migliorarmi e di capire chi mi sta vicino ma è un lavoro cosi’ duro che da qualche mese mi ha fatto nn dico arrendere ma fermare un attimo.
    Tutto deriva dal fatto che le persone che nn hanno mai sofferto di attacchi di panico nn sanno e nn provano nemmeno ad immaginare cosa si prova, cosi’ nella vita assumono quell’aria di superiori del cavolo…
    Scusi lo sfogo ma devo scriverlo.
    Sono stanca di essere sempre quella che capisce gli atteggiamenti degli altri. E’ come se ho deposto le armi.
    Mentre prima mi arrabbiavo e lottavo adesso guardo in silenzio questi individui ( nel mio lavoro c’è ne sono tanti purtroppo) e nn rispondo, quasi compatendoli, è come se qualcosa mi scivolasse di dosso ignorandoli, il tutto nn mi provoca nè caldo e nè freddo.
    Forse per loro che stanno bene è normale, io nn riesco e nemmeno ci penso e provo ad atteggiarmi a superiore, nn è un comportamento corretto ed umano. Nessuno si puo’ permettere di essere superiore all’altro perche’ tutti siamo uguali ma in maniera diversa ed abbiamo il diritto di fare anche a modo nostro purchè il tutto nn arrechi danno a chi ti sta vicino.
    Da quando ho intrapreso il percorso della dott.ssa Laura mi sento + forte e +sicura di me stessa. Dico la verità, nn sono del tutto uscita fuori dal problema ma adesso rispetto al passato riesco a difendermi e da qualche mese nn sono arrivata ad avere l’attacco vero e proprio ma l’ho bloccato dall’inizio.
    Mi ripeto sempre: adesso che c’è l’ho fatta ad uscire dai grossi problemi del passato nn posso mollare anche perchè sono l’unico genitore e nn posso permettermi questo.
    I nostri malesseri penso che derivano anche dalle persone che ti stanno attorno e sono capaci di farti distruggere tutto il lavoro personale che hai fatto.
    Sono contenta del lavoro che ho fatto e del traguardo che mi sono posta che è quello di gestire il mio spazio con tranquillità senza fretta e senza fare l’impossibile se nn si puo’.
    Con questo nn dico che sono diventata insensibile ma a tutto c’è sempre un limite e penso che i miei malesseri sono scaturiti da questo.
    Sono una nuova chadisja e nn piu’ quella che vive secondo i voleri degli altri ma vive secondo la sua voglia di essere.
    L’ho capito abbastanza tardi ma penso di essere ancora in tempo per essere io.
    Grazie Loredana, nn mi sono sentita sola.

  19. Ciao, sono Erika, ho 31 anni e un figlio di 12. Abito da sola con lui da sempre perchè il padre non è rimasto con noi.
    Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico a 20 anni, non sapendo cosa mi stesse succedendo sono andata da una psicologa x alcuni anni, dopo i quali pensavo di aver risolto il problema. Ma circa 1 anno e mezzo fa sono ritornati più forti di prima, limitando il mio stile di vita, infatti sono arrivata a maggio dell’anno scorso che ero terrorizzata e spaventata di quello che mi accadeva.
    Grazie alla responsabilità nei confronti di mio figlio ho trovato la forza di non rinchiudermi in casa e di svolgere le attività necessarie x la sopravvivenza come lavorare andare a fare la spesa e cose simili. Ma non accettavo di stare così e da quel momento è cominciato per me il cammino della ricerca interiore del voler capire cosa stesse accadendo.
    Ho ricominciato ad andare dalla mia vecchia psicologa e x caso ho scoperto questo blog.
    Mi sono impegnata tantissimo, non ho dato nulla x scontato e ho scavato a fondo, fatto luce nel buio. Ed oggi vi posso testimoniare che il panico si può vincere.
    Il libro Panico Vinto! della dottoressa è stato uno strumento molto prezioso che ha saputo darmi l’ultimo slancio per la liberazione, nulla togliendo alle sedute con la mia dottoressa, anch’esse fondamentali.
    Oggi vi posso dire che ce l’ho fatta e vorrei che la mia testimonianza riaccendesse la vostra speranza ed il vostro coraggio.
    Dobbiamo avere molta pazienza con noi stessi (cosa che non ho mai avuto) gioire anche dei piccoli progressi non pretendere subito il cambiamento totale, analizzare sinceramente la propria vita presente e vedere ciò che non ne fa parte che ci disturba perchè non fa parte della nostra natura per poi eliminarlo. Io ho ribaltato la mia vita, ho lasciato il ragazzo con cui stavo da anni cambiato casa ed eliminato hobby che oramai facevo solo x obbligo.. ma tutto questo cambiamento è avvenuto molto molto lentamente.Poi il momento “peggiore” è quello che sta tra il taglio con le nostre abitudini sbagliate ed il nostro nuovo futuro, perchè in quel momento ci si sente smarriti è come se dovessimo ritrovare la nostra identità, ed in questo periodo per me è stata molto utile la solitudine la meditazione, ritovare se stessi per poi comunicarlo anche a chi ci sta di fronte attraverso le scelte, i gesti le parole.
    ad oggi con mio figlio ho un bellissmo rapporto molto più maturo e reale, questo fine settimana sono andata in montagna con lui e con un gruppo di amici a fare una ferrata a 300 mt di altezza!
    Io che credevo di soffrire di vertigini! Ho provato la canoa, assieme a ragazzi che non coscevo, guido in autostrada e faccio qualsiasi cosa ho voglia di fare.
    E sento di essere solo all’inizio di questa mia nuova vita. E non ho più paura del panico, perchè adesso so cos’è e nel profondo del mio cuore lo ringrazio di essere venuto a togliere la spazzatura dalla mia vita, perchè è oggi che sto vivendo ed amando veramente, un tempo era solo finzione.
    Spero con il cuore che anche voi possiate riuscire a trovare la chiave per la svolta, perchè x tutti è possibile.
    E ripeto, il libro di Laura è davvero un grande aiuto.
    Un abbraccio.

  20. carissimi tutti,mi viene spontaneo esordire così,xkè in tutti rivedo atteggiamenti da panico,agorafobia,ansia e soluzioni,riflessioni da cui attingere insegnamento,forte ke la condivisione,il nn sentirsi isolati,può dare maggior stimolo a”lottare”,anke se alla fine siamo sempre noi a dire,
    fare x noi stessi e x ki amiamo,anke se,nel mio caso,in tempi lontani,nn mi sono sentita amata proprio da ki doveva, ma nn poteva,darmi amore,
    sostegno,fiducia,incoraggiamento..da qui,abbandoni,di ogni tipo(psicologico,affettivo,emotivo e ricatti),insieme a una buona dose di stress ripetuti,maggiori delle mie forze,mi hanno trascinato nel baratro.
    Voglio solo dire ke mi sto avvicinando in punta di piedi a questo sito e blog,ma solo l’mp 3 SOS vademecum panico,mi ha insegnato,fatto capire
    alcune cose,di e su me stessa,confermato altre sentite in altre sedi(importantissima la respirazione e il suo controllo,rivalutare quella parte piccola di noi,che in passato ha avuto tanta paura,e portarla con noi..):Già
    solo questi”piccoli”ma significativi accorgimenti,consigli,mi hanno dato nuova carica,entusiasmo e concretamente ho riprovato a riguadagnare terreno,piccoli passi,ma..ora sono in un altro periodo in cui la vita mi chiede un’ulteriore prova,e..spero bene!!!Ma se già,solo l’mp3 ha mosso in me nuova energia,spero sia altrettanto,anzi di PIU’,per il libro della dott.ssa Laura.
    Buona energia(e lotta) a tutti!!!!

  21. Ciao a tutte ragazze ed un caro saluto alla dottoressa Laura. Che bello leggere su questo blog che tante di voi ce l’hanno fatta come erika sono tanto felice per te. Io spero di liberarmi da questa brutta ansia che mi accompagna tuti i giorni sai ho preso una decisione importante della mia vita quella che mi cambierà e mi farà maturare di colpo avere un figlio a 35 anni è cambiato tutto sono andata via da casa dei miei vivo con il mio compagno ed improvvisamente sono sommersa dalle paure tante troppe paure. Paure perchè io nella mia vita ho sempre programmato tutto dal lavoro alle uscite agli obblighi familiari tutto questa situazione non posso proprio organizzarla e schematizzarla. Spero tanto di superarle queste paure poi ansia e panico mi hanno isolato da tutto e tutti. Un abbraccio

    1. RISPONDO AD ALESSANDRA

      Cara Alessandra,

      se mi permetti rispondo qui al tuo bellissimo commento lasciato alla voce “Commenti” dell’articolo precedente, quello che ha per titolo “Panico con agorafobia: come vincere la paura di uscire di casa”e a cui Daniela ti ha già donato un suo profondo e vero punto di vista, su cui sono pienamente d’accordo.

      Sei MAMMA!

      Congratulazioni: che bello!

      Questo è un dono immenso, che non può essere contaminato dalle paure e dagli attacchi di panico!

      Come fare?

      Sei a un bivio evolutivo e puoi scegliere tra due strade: quella vecchia, dolorosa, ormai noiosa che conosci benissimo in compagnia del panico, in cui TU e il tuo problema siete in primo piano oppure quella nuova in cui IL TUO BAMBINO è al primo piano e tu scivoli dolcemente ed elegantemente in secondo piano.

      Anzichè ascoltare i soliti sintomi, ascolti, come ti ha consigliato bene Roberta, il cuore del tuo bambino, lo prepari al benvenuto che tu e tuo marito gli darete, quando gli direte che lo stavate aspettando, che lo proteggerete, che lo aiuterete a capire la vita e a realiizare i suoi sogni!

      Praticamente quello che puoi fare è l’azione, di cui parla tanto la nostra Francesca: parli al tuo bambino rassicurandolo, dicendogli la verità: “Sai queste che prova la mamma sono solamente sensazioni, emozioni forti, ma totalmente innocue, che non ti faranno del male, anzi ti insegneranno a gestire le parti forti, incontrollabilli della vita.
      Sai come si fa, piccolo mio?
      Si ignorano le sensazioni e si porta l’attenzione subito da un’altra parte, ecco, ti abbraccio forte con tanto amore!”

      Mentre rassicuri il tuo piccolo, che ovviamente non comprenderà le parole, ma capirà il tuo stato d’animo e la tua forza nell’ affrontare i momenti duri e difficili della vita, tu parlerai a quella tua parte rimasta “piccolina e che ha ancora tanta paura” e la rassicurerai senza abbandonarla più!

      Possiamo passare attraverso qualsiasi dolore, se sentiamo l’amore di qualcuno che ci vuole bene e che ci sta accanto, mentre lo attraversiamo, come dice anche il nostro Gian Piero.

      Coraggio Alessandra, scegli con forza, con quellla forza che qui trovi evidente nelle condivisioni di Chadisja, Eva, Gabriele, Michele, Gian Piero, Valentina….quella forza che ti fa sentire che PROVI SUL SERIO!

      Dedica tutti i tuoi nuovi successi a tuo figlio!

  22. Ciao Alessandra, sono davvero felice per te e ti faccio i miei più sinceri auguri per il tuo bambino e per la tua nuova famiglia.

    Avere un figlio, soprattutto alla tua età è una cosa fantastica. Quando è nato il mio ero molto giovane ed immatura per poterlo apprezzare e vivere pienamente.

    Tu sei davvero fortunata perchè hai vicino un compagno che ti sostiene e ti ama e sarà vicino a te ed al vostro bambino nei momenti belli come per quelli più difficili.
    Hai fatto bene a lasciare la tua famiglia di origine, per creare giustamente la tua, non devi sentirti in colpa.

    Certamente questi profondi cambiamenti non devono essere sottovalutati dato che incideranno sul tuo stato d’animo, sono passi molto importanti che richiedono coraggio e determinazione, ma sicuramente ti faranno crescere ed i tuoi genitori lo capiranno, sei ancora la loro amata figlia, ma adesso sei una donna, una moglie e futura mamma! Vedrai che gioia il tuo bambino e che forza ti darà, potrai sperimentare l’amore sconfinato che per quello che mi rguarda solo un figlio sa farti provare.

    Nella mia esperienza con il panico se non ho toccato il fondo della disperazione lo devo principalmente all’amore e alla responsabilità verso il mio bambino.

    Adesso stai tranquilla viviti a pieno la gravidanza e cerca di non programmare troppo le cose perchè quando diventerai mamma tutto avverrà in modo naturale, sarà le presenza del tuo bambino a darti un ritmo sano e calmo.

    Lui sarà il tuo progetto, la tua massima espressione di amore.

    Un abbraccio
    Erika.

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