SCRIVE ANTONELLA DALLA SICILIA

SCRIVE ANTONELLA DALLA SICILIA

Gentilissima dottoressa Bolzoni,
mi chiamo Antonella, ho 24 anni e le scrivo dalla Sicilia.
Se le invio questa mail è perché, per la prima volta, ho la possibilità di parlare con qualcuno che il problema lo conosce da due diversi punti di vista: quello “teorico” del professionista (lei è una psicologa e, come tale, ha studiato i processi mentali) e quello “pratico” di chi il problema lo vive sulla propria pelle.
Ora, io non so se quello che accade a me abbia a che vedere con ciò di cui si occupa nel suo sito ( in cui mi sono imbattuta in una delle tante sessioni di ricerca di una qualche illuminazione sul web), quello che però so per certo è che più va avanti, più il tempo passa e più mi sento vulnerabile, in una situazione di bilico costante,privata della libertà di progettare (anche solo per il giorno seguente), dal momento che oggi posso stare bene, domani chissà…
Ciò che vorrei sapere è se ciò che mi è accaduto da allora fino ad oggi è ciò che lei conosce così bene da averlo annientato; e, se dovesse essere così, se può aiutarmi, se può insegnarmi la sua tecnica, se può guidarmi e consigliarmi in questo viaggio verso la mia rinascita.
Le racconto un aneddoto:
tempo fa, in uno dei periodi giù, sempre nella disperata ricerca di una soluzione al mio problema, mi reco dal mio medico curante richiedendo di fare un EEG (avevo letto qualcosa su onde gamma e cose simili).
Là trovo due tirocinanti.
Il caso volle che una di loro avesse avuto le mie stesse sensazioni in passato e che se ne fosse liberata.
Abbiamo trascorso un’ora abbondante a parlare, mi ha tirato su…Disse una frase che mi colpì : “mi sentivo come il Colosseo: avevo tante porte aperte…tutto entrava e poteva
farmi male…Bisogna chiuderle, una per una”.
Solo una cosa non ho chiesto ( probabilmente ero troppo presa dalla profondità di quella rivelazione per riuscire a spingermi oltre): come si chiudono ? e cosa sono queste porte?
Ora Lei mi sta dando la risposta: sono cose lasciate lì, in sospeso, che finché non trovano pace continuano a urlare, a venire fuori ( ho capito bene, giusto?)
Ma, cosa più importante, mi sta dicendo come fare, cosa fare per chiuderle!!!

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