RISPONDO A LAURA DELLA SARDEGNA CON VADEMECUM PANICO

RISPONDO A LAURA DELLA SARDEGNA CON VADEMECUM PANICO

Benvenuta Laura della bella Sardegna, -spero che sei tu, perchè il blog non mi fa vedere la provenienza della e-mail..-sei stata brava a riuscire a scrivere sul post. Ho imparato da poco anch’io a usare il computer e il web, ce la metto tutta per fare meglio, ma le difficoltà rimangono. Chiedo scusa se combinerò qualche pasticcio. Proviamo.In attesa di comprendere bene la differenza tra attacco di panico-agorafobia-crisi acuta di ansia, che svilupperò prossimamente nella rubrica della ricerca qui sul sito, ti lasio alcune indicazioni utili.Prima di tutto sii certa interiormente che quello che vivi è una sensazione che il tuo corpo sente e che TU puoi gestire, non è la percezione che gestisce te. Non devi credere che qualcosa di estraneo a te ti travolgerà, come un’onda del mare e tu annegherai, ma TU SEI il MARE, tu puoi fare iL “surf” sull’onda energetica che senti sollevarsi dentro il tuo corpo,emozioni, mente. O.K.?Poi, vai a fare conoscenza e amicizia con questa parte di te, con cui ancora non hai familiarità e che ancora non hai integrato, insomma come si fa con un ospite nuovo, gli si va incontro, gli si comunica:”IO ti accetto! Dimmi che cosa vuoi dirmi con questi sintomi che mi fai vivere? Che cosa vuoi proteggere di me e della mia vita? Quale cambiamento ti è difficile lasciar accadere? ” Anzichè andare contro al panico , crei un dialogo, vai verso di lui e cerchi di unirti, di fonderti con CHI sente i sintomi, con CHI suda, con chi è terrorizzato. NOn devi identificarti con le sensazioni, non devi identificarti con quello che c’è fuori di te e che magari sta diventando irreale, strano, dissociato, ma con CHI PERCEPISCE QUESTA REALTA’, CHI SENTE, CHI GUARDA, CHI HA PAURA, CHI SOFFRE…… Impari a diventare sempre più abile a STARE DI FRONTE al panico, a RESPIRCI DENTRO, a friggere, come un pesciolino del mare della tua meravigliosa isola, in padella. Stai dentro nell’evento, dentro, dentro senza scappare, senza seguire quello che ti verrebbe da fare, senza correre a casa. No, TU STAI Li’, lì,lì, lì, respiri, stai aggrappata al CHI SENTE il panico, come Ulisse all’albero della nave mentre le Sirene cantano, lasci che questo momento passi. TU lo osservi e contemporaneamnete lo vivi intensamente, direttamente. VIVI IL PANICO DIRETTAMENTE. Prova una volta, due, tre, quattro, cinque,dieci,cinquanta volte…..finchè ti sembrerà di muoverti in questo mondo sconosciuto, -che appare terribile solamente perchè è ignoto,- come a casa tua, come nella tua camera da letto, dove sai che là c’è il comodino, la lampada, il tuo libro preferito…. Non è un nemico, è solo uno sconosciuto un po’ grezzo, un po’ forte che va addolcito. L’energia vitale VA GUIDATA. Sei tu , forte , seduta, centrata in “CHI SEI TU “che le dici dove andare. Deve andare verso l’attacco di panico? NO!!! Deve andare verso il fine di stare bene, di avere delle belle relazioni, di studiare come stai facendo tu all’Università, di fare quello che ti piace. Prova a dire a te stessa tutti i giorni: “IO voglio muovermi sicura nello spazio e avere delle belle relazioni con tutti!”Vai, coraggio, prova e vedrai che ce la farai!Sto preparando un audio Mp3 che metterò sul sito ,da ascoltare, in cui ti accompagnerò in questo percorso passo per passo. Scrivimi come va, i dubbi che ti vengono, tutto ciò che non hai capito perchè te lo spiego bene-bene qui nel blog.Importante è anche limitare oppure meglio togliere le tossine che contribuiscono a far partire l’attacco: il caffè, la Coca-Cola, la cioccolata, l’alccol, le luci al neon, gli stimoli troppo forti, troppo rumore,troppa gente…. Trova una tua piccola casa interiore dove tu abiti volentieri e dove senti sempre di poter ritornare. A presto! E come mi hai scritto in una bella e-mail tempo fa, torna a casa vittoriosa come una dea!

Copyright 2007-2009 di Laura Bolzoni Codato. Tutti i diritti riservati.

 

Un pensiero su “RISPONDO A LAURA DELLA SARDEGNA CON VADEMECUM PANICO

  1. buon Giorno Dott.ssa Laura,

    ieri sono stata vista da un nuovo psichiatra consigliatomi da vari persone inclusa la mia psicologa. Ha completamente modificato i farmaci che dovrò assumere cambiandoli totalmente. Ha detto che non sono malata ma che ho bisogno di ritrovare la mia sicurezza perduta e che quello che mi aiuterà sarà soprattutto la terapia psicologica. mi ha consigliato di fare sport, di dedicarmi a qualcosa che non mi faccia pensare troppo, va bene anche lo studio, l’importante è che stacchi la mente da pensieri negativi e così sto facendo…cucino, curo con tanto amore le mie piante, dedico più attenzione a me stessa, ho ripreso molti contatti con amici che avevo un pò trascurato. mi auguro che tutto questo supportato dai suoi consigli mi aiuti a diventare una persona migliore e a stare meglio.
    un grazie di cuore.

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