PRIMA PARTE DELLA MIA RISPOSTA AD ANTONELLA

PRIMA PARTE DELLA MIA RISPOSTA AD ANTONELLA

Complimenti Antonella, scrivi molto bene e hai chiarezza delle tue dinamiche interiori, brava! Ho letto tutta la tua lunga lettera (23 pagine) e ti ho compresa completamente. Sono le 2.55 di mattina, forse non sai che ricevo più di 100 lettere al giorno, a cui rispondo personalmente, così scelgo di risponderti a puntate. Posso? Grazie.Il mio metodo è un meravigioso percorso di crescita in dieci passi, alla fine del quale chi lo percorre tutto si ritrova con una vita rinnovata e sana , in compagnia di nuovi fini e sfide raggiunti, nuove consapevolezze conquistate, nuovi orientamenti alla vita futura , senza il protagonista principale ….. il panico. Al suo posto ci sarai TU, integra, completa, conosciuta e amata. Sarà pubblicato integralmente nei prossimi mesi. Ne darò informazione qui sul blog e nel sito.

Sì, la bellissima immagine del Colosseo è vera. Forse quella persona intendeva dire questo, invitandoti a chiudere le porte: essere meno aperta, meno esposta alle influenze esterne, alle correnti e più solida in te stessa, più forte come un Colosseo. Ti spiego. Le persone che come te sono abbracciate dal panico sono straordinariamente intelligenti, sensibili e vulnerabili, sono APERTE. Questa apertura è un bene, tutto entra e tutto esce, dalle porte del Colosseo viene quello che deve arrivare e va quello che deve andare. Questa apertura è perfetta in una relazione di accetazione, amore, comprensione, ma è pericolosa nelle relazioni dove c’è poca gentilezza, dove ci sono critiche, ferite oppure dove tu non puoi essere te stessa. Qui bisogna “chiudere le porte”, ovvero il tuo cuore rimane sempre aperto, tu sei sempre disponibile alla relazione con l’altro, però SCEGLI di proteggere te stessa, di avere le relazioni che ti fanno stare bene, in cui ti trovi a tuo agio e lasci quelle che non sono evolutive per te. Il panico, l’agorafobia che hanno origini antiche , come hai sperimentato ascoltando l’mp3 sull’ integrazione del primo giorno, sono una paura di essere feriti dagli altri, sono una paura degli altri, un allontanarsi dal centro di se stessi per diventare quello che gli altri desiderano . “Sono come tu mi vuoi”. Così perdi te stessa, controllando la tua energia vitale, non la lasci fluire libera nel tuo corpo, nei tuoi sentimenti, nella tua mente. Arrenditi alla tua natura più profonda, non alla mente degli altri!

A presto, ti voglio bene e ti sono vicina!

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