L’IMPREVEDIBILITA’ E L’INCOSTANZA DEGLI ATTACCHI DI PANICO

L’IMPREVEDIBILITA’ E L’INCOSTANZA DEGLI ATTACCHI DI PANICO

Oggi sono tappato in casa, domani riesco a uscire e mi sento normale e guarito, dopodomani ripiombo nel baratro.

Vi condivido la mia esperienza di quando la mia vita era abitata dal PANICO.Uno degli aspetti più difficili da accettare e far accettare agli altri, nei lunghi anni di convivenza con il panico, è stato tentare di spiegare che cosa avessi, che cosa vivessi dentro di me e che gli attacchi di panico erano imprevedibili, inaspettati: oggi mi paralizzavano a casa , domani sparivano e io potevo uscire sorridente , a svolgere tutte le incombenze della vita quotidiana, dopo domani riapparivano più violenti di prima e mi tenevano prigioniera, tappata in casa magari per mesi interi.
Quello che gli altri mi rimandavano era questo:”E’ strano quello che ti succede. Stai mentendo, stai raccontando bugie, perché ti fa comodo, perché hai dei vantaggi secondari!”
Ricordo l’espressione diffidente e di rimprovero sul viso una persona a me cara, alla quale finalmente , dopo anni nell’inferno, ero riuscita con coraggio a confessare che soffrivo di attacchi di panico:”Non ti credo, perché non è possibile che in certi posti ti venga e in altri no, che alcuni giorni ce l’hai e altri no. Sei la solita esagerata, menti anche quando respiri”.

Come convincere gli altri che è tutto vero quello che si prova? Che è proprio così che si manifestano i DAP?Pericolante!
Ecco come mi sono sentita nei dieci lunghi anni in cui ho lottato per vincere il panico.

E TU?

CONOSCI E VIVI ANCHE TU QUESTA OSCILLAZIONE TRA MOMENTI DI BENESSERE E ATTIMI DI SCONFORTO , PERCHE’ IL PANICO RIAPPARE NELLA VITA?

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Copyright 2007-2009 di Laura Bolzoni Codato. Tutti i diritti riservati.

 

7 pensieri riguardo “L’IMPREVEDIBILITA’ E L’INCOSTANZA DEGLI ATTACCHI DI PANICO

  1. Ciao Laura,

    qualche minuto fa, quando ho aperto il Blog, mi è parso di essere l’autrice della tua considerazione sull’imprevedibilità e l’incostanza degli attacchi di panico.
    Come già accennato nelle mie mails, da anni soffro di questi bruttissimi sintomi, ma dopo aver scoperto questo sito……sembra che qualcosa sia un pò cambiato.
    Nonostante da qualche giorno fossi riuscita a “lavorare” bene il panico (e mi fossi convinta che andava meglio), ieri sera, in un momento di totale relax, dopo essermi alzata dal divano per un bicchiere d’acqua, per poi subito risedermi, ho iniziato a sentire il cuore battere in gola, quello strano calore al braccio sinistro, orecchie tappate, la sensazione di soffocamento stando supina……..il TERRORE di avere male al cuore, il solito terrore dell’infarto!
    Una notte di sonno disturbato e questa mattina il risveglio con quel nodo in gola, male al costato, spossatezza, paura di perdere l’equilibrio.
    La tentazione di stare a casa era forte ma, cercando di non pensaci, con fatica eccomi in ufficio, e dopo aver letto il Blog…..sembrerà stupido ma, è come se veramente qualcuno sapesse cosa sento, cosa provo e mi aiuti a star meglio e MAGARI!! a guarire. Spero tanto che questa giornata torni ad essere simile a quelle passate in modo tranquillo e mi scuso per essermi dilungata ma……per me era importante confermare il tuo aricolo.
    Ti ringrazio molto per quello che scrivi e fai a favore delle persone che soffrono come me.
    Un abbraccio grande!

    Tamara

  2. devo essere sincera: più procedevo nella lettura più avevo la sensazione di averlo scritto io questo post…
    E’ esattamente questa la cosa che più mi fa paura e più mi da rabbia: quel non poter programmare, quel non sapere domani, o anche solo fra qualche ora, come starò; se sarò in grado di mantenere un impegno, anche semplice, o meno; se avrò voglia di uscire fuori o starò barricata in casa, da mattina a sera stretta sotto le coperte del mio letto che per un pò danno protezione e serenità ma che, dopo una giornata trascorsa così,non fanno altro che peggiorare quella sensazione di agitazione che ho dentro.
    Poi ci sono i familiari che proprio non capiscono, che se mi vedono a letto me lo fanno pesare…
    Così sto ancora più male, sento che la mia vita mi sta sfuggendo di mano mentre io non ho la forza di fare nulla per molti giorni.
    Ma c’è una cosa che più di ogni altra mi fa male in tutto questo, che mi tiene perennemente in bilico e in ansia: il fatto che l’imprevedibilità e l’incostanza proprie degli attacchi di panico si trasferiscano in ogni sfera dalle mia vita, anche in quella sentimentale.
    ho una bella storia d’amore ma, invece di pensare a costruire, devo ogni giorno lottare perchè non si sgretoli,perchè le paure che ho dentro non la intacchino.
    Ed è dura, davvero!
    oggi sembra tutto bellissimo, perfetto,poi, all’improvviso, mi assalgono dubbi e paure…
    il suo viso mi sembra sconosciuto, i suoi tratti mi spaventano, i suoi piccoli difetti mostri da cui devo scappare…
    cari amici del blog, a qualcuno di voi succede anche questo?
    a presto

  3. CONDIVIDO
    Cara dott. Bolzoni,
    ieri sera, dopo tanti tentativi andati a vuoto nei giorni passati, finalmente sono riuscita a mettere in pratica la respirazione circolare.
    Sa che ha proprio ragione?
    Una volta che inizi non vuoi più smettere!!
    Mi sono girata e rigirata nel letto fino alle 3.00 almeno, cercando di addormentarmi, ma proprio non riuscivo…
    Era più forte di me: continuavo e voler respirare in quel modo e, soprattutto, a voler sentire coscientemente come la respirazione lasciasse scorrere giù fino alle gambe e poi ai piedi (ho avverrtito una specie di formicolio) ogni tensione.
    Un’altra cosa ho notato:un senso di freschezza alla “bocca dello stomaco” (per farmi capire: la sensazione che si percepisce subito dopo aver lavato i denti), concentrata in una pallina,che era lì, sul punto di esplodere e coinvolgere l’intero corpo con questa sensazione, di infonderla dovunque in me, ma che non è riuscita ad arrivare al punto di rottura…
    Per il momento, però, riesco solo a farlo stando distesa.

  4. CONDIVIDO
    Cara dott. Bolzoni,
    ieri sera, dopo tanti tentativi andati a vuoto nei giorni passati, finalmente sono riuscita a mettere in pratica la respirazione circolare.
    Sa che ha proprio ragione?
    Una volta che inizi non vuoi più smettere!!
    Mi sono girata e rigirata nel letto fino alle 3.00 almeno, cercando di addormentarmi, ma proprio non riuscivo…
    Era più forte di me: continuavo e voler respirare in quel modo e, soprattutto, a voler sentire coscientemente come la respirazione lasciasse scorrere giù fino alle gambe e poi ai piedi (ho avverrtito una specie di formicolio) ogni tensione.
    Un’altra cosa ho notato:un senso di freschezza alla “bocca dello stomaco” (per farmi capire: la sensazione che si percepisce subito dopo aver lavato i denti), concentrata in una pallina,che era lì, sul punto di esplodere e coinvolgere l’intero corpo con questa sensazione, di infonderla dovunque in me, ma che non è riuscita ad arrivare al punto di rottura…
    Per il momento, però, riesco solo a farlo stando distesa.

  5. Egr. Dott.ssa grazie per la sua risposta, e grazie per la disponibilità mostrata. Come le dicevo nellla mia mail.. 35 anni di vita vissuta o meglio non vissuta per gli evitamenti ( diventati automatici..) imposti dal DAP sono un bel fardello. Prorio iera il mio attuale terapeuta da circa 18 mesi mi invitava ad un incontro in una città distante più di 60 km dal mio paese.. cavolo ho detto.. possibile che questo in tutti questi mesi non ha capito ancora il mio problema di”terrore” per gli spostamenti??? allora ecco che l’avvilimento mi prende e manderei tutto per aria. E’ difficile cara dott.ssa trovare persone come lei sensibili e che hanno capito in cosa si dibatte una persona con Panico. Una riflessione facevo leggendo le sue risposte… mi vedevo molto come l’altra persona che… come il bambino si sente.. solo.. senza la mamma… forse perchè il mio primo episodio è accaduto a scuola e.. la mamma.. non c’era e non è venuta.. a prendermi!
    a 50 anni… aspetto ancora la sua.. mano.
    Francesco

  6. Salve, mi chiamo Barbara ho 25 e da parecchi anni soffro di attacchi di panico. Condivido perfettamente tutte queste testimonianze sembra che le abbia scritte io, davvero allucinante.
    I primi attacchi mi sono iniziati quando avevo 14 anni poi mi sono passati ed ecco dopo ben 8 anni ripresentarsi. Devo essere sincera non ho mai avuto una vita così tranquilla mentalmente, apparentemente sono una ragazza molto ma molto solare ma interiormente sono proprio il contrario, ansiosa e paranoica, non riesco a organizzar le mie giornate in anticipo perchè non so se quel giorno starò bene, non riesco a godermi i viaggi neanche al 50% perchè ho sempre paura di stare male.. veramente brutto non vedo l’oro di riuscire a USCIRE da questo TUNNEL.. Ma cela devo fare per forza.

  7. Salve a tutti, in primis, alla dott.ssa Laura,:sto leggendo stralci di articoli su questo blog,un po’ ogni tanto,x metabolizzare e ovii motivi di tempo..mi trovo a lasciare qualche commento,xkè mi trovo in completo accordo(sintonia?)sia con la Dott.ssa Laura ke con chi scrive sul blog:Anche in questo caso giorni,periodi buoni si alternano ad altri meno positivi.Difficile programmare anche le cose semplici,che ci fanno piacere,soprattutto nei periodi di”bassa marea”,ma dopo ogni caduta ci si rialza,dopo ogni affondo si torna a galla! Confermo ancora che già l’mp3 vademecum sos è portentoso;praticamente ho ripreso una specie di analisi interrotta anni fa,devastante emotivamente,solo con l’ascolto,faccio sogni significativi,ho ripreso ad uscire da sola, anche se
    per tragitti brevi,soprattutto PORTO SEMPRE CON ME E MI PRENDO CURA di quella bambina ferita,abbandonata,vessata in un tempo lontano
    forse riprenderò con lo psicologo,
    (è questo un periodo particolare ed impegnativo:la vita nn ci mette in difficoltà solo col PANICO e l’AGAROFOBIA,ci sono altri problemi logistici,
    pratici,contingenti a cui siamo kiamati)e il DRAGO DAP NON può fermarci! oggi mi sento SOLA,anche se so ke sono momenti..forse..Un caro saluto a tutti

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